Il Regno Unito è una potenza tessile riconosciuta a livello mondiale. La Rivoluzione Industriale britannica ebbe inizio con l'industria tessile del cotone. La rivoluzione industriale, nota anche come "rivoluzione industriale", si riferisce a una profonda rivoluzione tecnologica in cui l'industria meccanica su larga scala sostituì le officine e l'artigianato dalla seconda metà del XVIII secolo alla metà del XIX secolo, con i successivi grandi cambiamenti sociali ed economici. La Gran Bretagna è la culla e il centro della Rivoluzione Industriale.
Nel 1785, dopo aver visitato il cotonificio di Arkwright, il ministro di campagna inglese Cartwright fu ispirato dalla macchina per la filatura idraulica a realizzare un telaio idraulico, che migliorò l'efficienza di tessitura di circa 40 volte; questa creazione completò la filatura e la tessitura. L'accoppiamento dei collegamenti della macchina, realizzando così una svolta storica nella tecnologia correlata delle macchine da lavoro e promuovendo il cambiamento tecnologico in altri settori produttivi. Negli anni '30 e '40, nacque l'industria meccanica come nuovo settore industriale. Costruire macchine con le macchine è un segno del completamento della Rivoluzione Industriale britannica. Dopo 80 anni di Rivoluzione Industriale britannica, la Gran Bretagna ottenne rapidamente un monopolio industriale internazionale e divenne la "fabbrica del mondo" esportando macchinari e una varietà di prodotti.
L'UE è il mercato più grande per l'industria tessile e della moda del Regno Unito. Tra queste, le quattro settimane della moda più famose al mondo: Londra, New York, Parigi, Milano e Londra. Il Regno Unito ospita non pochi marchi del lusso di fama mondiale. Allo stesso tempo, vanta marchi di moda vicini al pubblico: come Primark, New Look, Warehouse, Topshop, River Island, Jack Wills, Next, Jigsaw, Oasis, Whistles, Resis, Superdry, Allsaints, Burberry, Next, Topshop, Jane Norman, Riverisland, SUPERDRY.
Data di pubblicazione: 01-08-2022